Avvelenatori e avvelenati
“Avvelenatori e Avvelenati: un manoscritto inedito d’epoca rinascimentale svela i segreti dei veleni e degli antidoti, dell’alchimia e della magia” (Grifo, Perugia 1995).
Formato 17x25 cm., pp. 273, copertina cartonata con sovraccoperta e immagine di una scenetta del sec. XV raffigurante il maestro alchimista che insegna ai suoi alunni; è corredato da molte illustrazioni a colori di scenette di alchimia e di testi di botanica risalenti al Medioevo e Rinascimento. Costo 30 EUR (già scontato).
Il libro si pone come un “viaggio” nella storia del veleno nell’Italia rinascimentale delle 100 repubbliche. Storia che possiede, com’è noto, radici antichissime alla pari della “medicina” e delle “arti sanitarie” in genere. Il volume raccoglie le testimonianze della pratica di veneficio contenute nella Bibbia, mitologia…fino a giungere ai veleni utilizzati dagli speziali in epoca medievale e rinascimentale. Epoche in cui ci si combatteva a suon di veleni, come nel caso dei Borgia, Aragonesi, Della Porta, Medici, ecc. (nel testo sono riportate le “ricette” della “cantarella” (veleno dei Borgia), dell’acqua toffana (veleno di Giovanbattista Della Porta), l’acquetta di Perugia, e così via). Una storia costellata di sopraffazioni e delitti rimasti impuniti a causa di un’alchimia legata, per troppi secoli, al mistero e alla stregoneria. Una particolare attenzione nel libro è stata rivolta allo studio della “chimica tossicologica” e alle “ricerche” scientifiche che, dall’800 ad oggi, hanno consentito di individuare e combattere presenze anche minime di veleno inoculate nell’organismo: sarà lo scacco matto che si darà agli “avvelenatori” di tutti i tempi.
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Fitoterapia e medicina tra passato e presente
“Fitoterapia e Medicina tra passato e presente” (Antichi ricettari secc. XV-XVIII svelano i segreti delle piante medicinali.ì). Ediz. Orior, Perugia 1997.
Formato 21x29,5 cm, p. 336, copertina con una quadricromia raffigurante un medico che nel Medioevo cura la ferita di un ammalato; il libro è corredato da illustrazioni desunte da antichi testi di medicina. Costo 45 EUR (già scontato).
Il libro è il risultato di una ricerca storica condotta sui testi originali degli Archivi e Biblioteche dell’Italia centrale. La parte “prima” del volume ripercorre le tappe dell’evoluzione della medicina, della fitoterapia e delle arti sanitarie in genere, dal 1500 al 1700, con particolari riferimenti agli avvenimenti politici e culturali della città di Perugia. La parte “seconda” del libro contiene circa 800 ricette botaniche desunte da un antico trattato di medicina popolare (1580-1604), la cui lettura consentirà ai lettori di cogliere il lento cammino compiuto dalla chimica e dalla medicina tra scienza e superstizione. Le piante che ricorrono di frequente in questo “ricettario” sono l’acetosa, l’angelica, l’aglio, l’alchechengio, l’altea, l’iperico, la borsa del pastore, il rabarbaro, il cavolo, il rafano, e tantissime altre. La parte “terza” dell’opera contiene la “trascrizione” completa dei testi dal latino all’italiano, dizionari e glossari etimologici (termini chimici, medici e botanici; dei pesi e misure). Le numerose “ricette” riportate nel testo costituiscono un ricco patrimonio botanico che tanto ha contribuito allo sviluppo della stessa scienza medica. Le “ricette” sono state ordinate e sistemate in ordine cronologico e corredate da un esaustivo apparato di note esplicative.
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Il rinascimento a tavola tra splendori e sapori
Salvatore Pezzella , “Il Rinascimento a tavola tra Splendori e Sapori” (Edizioni Orior, Perugia aprile 2005), formato del libro 17x24, copertina con bandelle e foto di una “lunetta di scena di vita familiare” di F. Zuccari (sec. XVI), pp. 288, 140 illustrazioni a colori, costo 40 EUR.
Il libro abbraccia in una sintesi chiara ed esaustiva gli aspetti anche problematici del periodo del Rinascimento e parte dal presupposto lodevole che oggi, più che nei tempi passati, la “tavola” non è solo alta cucina, bensì inventiva ed amore per i sapori antichi. Questa filosofia è alla base del libro e si sposa perfettamente con il recupero delle circa 85 “ricette” inedite del 1524, interpretate e riproposte da S. Pezzella in chiave moderna. Le “ricette” riportano l’indicazione degli “ingredienti” e dell’esecuzione, in modo da poterle sperimentare anche oggi in cucina. Il capitolo I° (Introduzione) tratta i seguenti argomenti: “Importanza del convivio nella storia della gastronomia, il Servizio a tavola presso le Corti principesche, l’alimentazione nei castelli, i banchetti delle grandi occasioni e l’alimentazione dei contadini e dei monaci, lo splendore della tavola dal Rinascimento all’ epoca moderna fino alla rivoluzione in cucina di Caterina de’ Medici”; il capitolo II° riporta le 85 “ricette” inedite del cuoco Antonio Camuria (1524) sulla tavola di oggi, mentre il capitolo III tratta delle “spezie, carni, vegetali, formaggi, uova e vino nell’alimentazione del Rinascimento”; il capitolo IV° contiene la storia della “panificazione”, dall’antichità fino ai nostri giorni”; iIl capitolo V° contiene i “suggerimenti” della saggezza popolare umbra di come conservare e migliorare il vino, da un manoscritto inedito del sec. XVI; il libro si conclude con l’analisi del “ricettario” di cucina del sec. XVI, una Bibliografia generale, un Dizionari dei termini di cucina, attrezzi e modi di dire nell’alimentazione del ‘500, l’indice analitico delle “ricette” e quello generale della materia. Un libro che non può mancare negli scaffali delle biblioteche e nelle scuole! Formato del volume è 17X24 cm e consta di 288 pagine ed è arricchito da 160 illustrazioni a colori di “scenette conviviali” ed “attrezzi da cucina” risalenti ai secoli XV-XVII.
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Piante officinali ed arboree del Lago Trasimeno… tra storia, curiosità e sapore scientifico
Le “Piante arboree ed officinali del Lago Trasimeno…tra storia, curiosità e sapore scientifico” (Perugia, ed. Orior, 2006).
Il libro tratta ampiamente della “vegetazione” del Lago Trasimeno, il più amato dagli Italiani, e contiene una miriade di “notizie”, dal sapore storico e scientifico sulla ricca flora umbra del Lago, con particolare riferimento a quella dell’Isola Polvese che ha dello stupefacente. Il volume contiene una raccolta esaustiva di “monografie” di piante arboree ed officinali del Comprensorio del Trasimeno con le indicazioni del nome scientifico, habitat naturale, parti che si utilizzano, contenuti in principi attivi, proprietà curative, leggende e curiosità di ciascun vegetale del territorio del Lago. Le monografie sono corredate da bellissime foto delle piante nella cornice delle tre gemme che emergono dal Lago (Isole Maggiore, Minore e Polvese).
Formato 21X29,5 cm, pp. 272; copertina in quadricromia con bandelle. Il volume è offerto con lo sconto del 20% sul prezzo di copertina (26 EUR netti cad. contro i 40 di copertina).
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Flora e parchi naturali dell'Umbria
“Flora e Parchi naturali dell’ Umbria, un viaggio alla riscoperta delle specie botaniche note e meno note con monografie tra storia, curiosità e sapore scientifico”- Editrice Elodea, 2009 (formato cm 18X21, pp. 496, illustrazioni a colori circa 300). Costo 40 EUR.
E’ questo il titolo di due volumi, inseriti in un elegante cofanetto, di Salvatore Pezzella I due volumi si presentano con una impaginazione grafica da destare stupore anche alle più grandi Case editrici: i paesaggi umbri e le stesse piante sono riprodotte nel loro ambiente naturale, in modo stupefacente. Una grafica bellissima capta gli occhi del lettore in cui sembrano essere in simbiosi specie botaniche dell’Umbria ed i paesaggi dell’Umbria che caratterizzano precise aree geografiche del territorio della Provincia di Perugia e di Terni. D’altra parte è ben specificato, nell’introduzione, che le piante tipiche di numerose aree geografiche dell’Umbria e la vegetazione dei Parchi nella Regione costituiscono l’asse progettuale di ambedue i volumi. Si fa presente che l’Autore ha realizzato attraverso la descrizione delle varie specie, debitamente corredate da schede e foto, raccolte e pubblicate in due volumi (tutti illustrati a colori), inseriti in un elegante cofanetto. L’opera vuole rappresentare anche una sorta di guida alla riscoperta del territorio umbro e delle sue caratteristiche ambientali attraverso le specie botaniche (arboree, officinali, arbustive, ornamentali, aromatiche, ecc.) e, pertanto, di particolare interesse non solo per escursionisti, ambientalisti o turisti del verde ma anche per le popolazioni locali. La pubblicazione in oggetto rappresenta uno strumento di pronto uso che può essere utilizzato, oltre che dal punto di vista ambientale e "turistico" in quanto sulla base del testo, che rappresenta in ogni caso un viaggio’ nel territorio regionale alla scoperta d’arte, storia e soprattutto di piante autoctone e di spettacolari paesaggi. Nel volume, si parte dal Parco dei Sibillini, con i suoi Comuni di Castelluccio, Cerreto di Spoleto, Monteluco, Campello sul Clitunno, Norcia, Cascia, si passa attraverso la vegetazione della Valnerina fino alla flora che si trova andando da Spoleto a Trevi.
Attraverso il Parco di Colfiorito e quello del Subasio si possono scoprire le specie che crescono nei territori di Foligno, Assisi, Nocera, Spello, Valtopina. In territorio perugino, si potranno conoscere le piante che crescono a Monte Malbe e più avanti sul Tezio e a Monte Acuto. Dall’eugubino-gualdese al Parco del Trasimeno che, con il suo clima mitigato, è lo scrigno di meravigliose piante nei territori di Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Passignano e Tuoro. Dal Lago ai Monti Martani e al Parco del Sole nella zona di Collazzone, toccando Deruta, Ripabianca, Bastardo, San Terenziano e Gualdo Cattaneo, per poi approdare al Parco del Tevere, passando dalla provincia di Perugia a quella di Terni, attraverso le località di Todi, Monte Castello di Vibio, Baschi, Alviano, Guardea, Montecchio, Orvieto. Nel ternano, si potrà andare alla ricerca delle specie caratteristiche delle zone del Lago di Piediluco, di Visciano, del Lago di San Liberato e del territorio di Narni. E, inoltre, il Parco fluviale del Nera, con la Cascata delle Marmore e le località d’Arrone, Ferentillo, Montefranco e Terni. Infine, il Monte Peglia-Selva di Meana con la sua vegetazione nei territori d’Allerona, Ficulle, Parrano, San Venanzo, Castelviscardo, Montegabbione e Fabro. Un viaggio naturalistico che attraversa l’intero territorio regionale alla scoperta di luoghi suggestivi e scorci panoramici inediti (corredati da bellissime immagini a colori) e, soprattutto, di una più approfondita conoscenza della flora locale che nel libro é illustrata, non solo con foto, ma anche con “schede” che serviranno ad apprenderne i nomi scientifici, la descrizione, l’uso, i principi attivi nonché le varie curiosità legate alle piante del posto che spesso si intrecciano con storie e leggende dei luoghi.
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Le buone piante che curano: storia, segreti e rimedi naturali
Il libro “Le buone piante che curano: storia, segreti e rimedi naturali” (Edizioni Clivia, 2010). Formato 21x29,5; pagine 560; copertina a colori con bandelle; illustrazioni a colori (circa 450). Costo 50 EUR.
Il volume contiene circa 500 “monografie” di piante officinali con cui lo scrivente si è posto di raggiungere lo scopo di rendere al lettore notizie scientifiche ed informazioni esaustive sulla flora del centro Italia e, in particolare, dell’Italia centrale. Il poderoso volume (formato grande, pagine 560 ed altrettanti foto a colori dei vegetali descritti) potrebbe rappresentare un “vademecum” per molti appassionati ed estimatori della Fitoterapia, quella scienza che attinge al mondo della natura verde, in modo da utilizzare al meglio piante ed erbe medicinali nell’impari lotta contro le malattie. Piante ed erbe medicinali che lo scrivente ha cercato di descrivere e presentare, nelle varie voci (nome scientifico, habitat naturale, parti da utilizzare, i contenuti dei principi attivi, le proprietà curative, gli aneddoti tra storia e curiosità, ricette). Occorre però fare attenzione, nell’utilizzare queste piante curative, perché è meglio sottoporle prima all’attenzione del medico curante o del farmacista in modo da evitare possibili sinergie tra farmaci ed erbe e quindi spiacevoli conseguenze per la salute.
Le piante che ho ritenuto includere nel libro, appartengono anche al territorio dell’Umbria come l’achillea, l’agrimonia, l’alloro, l’aloe, l’arnica, l’angelica, la betonica, il biancospino, la camomilla, il carciofo, il cardo mariano, la cedronella, la celidonia, l’aglio, l’alchechengi, l’aneto, l’assenzio, la bardana, la borragine, la borsa pastore, la ruta, la salvia, il sedano, il tiglio, la cipolla, l’echinacea, il finocchio selvatico, l’iperico, il mais, l’origano, l’ortica, la passiflora, il rabarbaro, il sambuco, il tarassaco, la valeriana, la vitalba, lo zafferano, il ginepro, la genziana, il girasole, la lattuga, la liquirizia, la malva, il marrubio, la melissa, la menta, l’origano, la piantaggine, i fiori d’arancio, il ravanello o pungitopo, il ribes, il rosmarino, il crescione, la betulla, l’alchechengio, l’aquilegia, il germe del grano e tantissime tante altre.
Le “monografie” delle piante (circa 500), oltre ai contenuti in principi attivi e all’attività curativa, riportano aneddoti tra storia, curiosità ed evoluzione empirica intorno ai singoli vegetali. Le foto, a corredo d’ogni monografia, sono bellissime e chiare, di gran formato che consentiranno al lettore di cogliere tutte le caratteristiche della pianta.
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Costi delle pubblicazioni
- Avvelenatori e Avvelenati: 30 EUR (già scontato)
- Fitoterapia e medicina tra passato e presente: 45 EUR (già scontato)
- Il rinascimento a tavola tra splendori e sapori: 40 EUR
- Le Piante officinali ed arboree del Lago Trasimeno: 26 EUR (già scontato)
- Flora e Parchi naturali dell’Umbria (2 volumi): 40 EUR
- Le buone piante che curano: storia, segreti e rimedi naturali: 50 EUR